Guida Turistica a Praga
DAVID ČERNY
Il più famoso scultore ceco
La gente l´ama o l´odia, l'artista David Černý ha un modo di mantenersi costantemente visibile. Nato a Praga nel 1967, la sua ascesa al titolo di l´¨enfant terrible di Repubblica Ceca¨ ha avuto inizio nel 1991 quando, insieme ad alcuni amici, decisi di dipingere un carro armato sovietico - un monumento alla liberazione della Cecoslovacchia nel 1945 – di rosa.
Černý, dopo diciotto anni, apparve nei titolari internazionali con la sua scultura "Entropa" nel 2009. Per celebrare l'inizio della presidenza ceca dell'UE, gli fu commissionato un pezzo, che doveva realizzare in collaborazione con altri artisti dei 27 paesi dell'UE. Il risultato fu un progetto solista, creato da Černý e due amici, che rappresenta i paesi membri attraverso gli stereotipi satirici, come ad esempio: la Bulgaria con un bagno turco e l'Italia con un campo di calcio pieno di giocatori masturbandosi.
Insieme alla capacità di Černý per attrarre la gente – o farla infuriare - parte del suo fattore di visibilità è che la maggior parte delle sue sculture si trovano in spazi pubblici. Tranquillamente nascoste negli angoli o curiosamente sopra le torri , molte delle sue opere si trovano per le strade di Praga. A volte si aggiungono al carattere della città, e in altri casi lo definiscono, cosi riuscendo Černý a fornire dei punti di interesse in tutta la città. Si può incontrare le sue opere per caso, o in visita per appositamente contemplarle o semplicemente godere di loro come parte del paesaggio.
Quo Vadis
Come con il pezzo ¨Booster di Londra¨, questo è un altro oggetto inanimato dalle sembianze umane. Uno dei suoi primi lavori - creato dopo la rivoluzione del 1990 - "Quo Vadis" è una macchina Trabant rossa con quattro gambe. Originariamente esposto nella Piazza della Città Vecchia, nell'ambito della mostra "Cortili della Città Vecchia " nel 1991, Quo Vadis è esposta in modo permanente nella sede della Ambasciata di Germania dal 2001, dove risiede ancora oggi. Realizzato in fibra di vetro, il pezzo commemora l'esodo dei tedeschi accampati nel parco dell'ambasciata, prima di essere concesso il permesso di viaggiare liberamente in Germania Ovest nel '89. Tra i 4.000 tedeschi che stazionavano lì, molti hanno lasciato le loro Trabant. Il Trabant di Černý a quattro zampe ha anche il suo paio di palle.
Pisciare
Parlando di peni, c´e un altro lavoro di Černý chiamato "Piss", creato nel 2004. E´costituito da due figure in bronzo che ruotano loro fianchi e spostano i loro genitali maschili, dai quali scorrono getti d´acqua e scrivono citazioni di famosi cechi in una piscina a forma Repubblica Ceca. Se si chiama il numero indicato vicino alla scultura, è possibile inviare un messaggio di testo e le parole del messaggio vengono poi scritte dalle statue. In un'intervista fatta a Černý dal The New York Times del 2009, è stato scritto sul pensiero di Černý: "Per il signor Černý ... il monumento e´ un commento autoironico sui cechi, lui dice che essi strinsero i denti in secoli di invasione e occupazione, fecero una debole resistenza e raramente vinssero. "Piss¨ si trova in Malá Strana all´ingresso del museo Kafka nel Brickyard Herget (Hergert Cihelna).
Cavallo
Uno dei più noti pezzi di Černý, "Cavallo" è una struttura massiccia che pende dal soffitto nel passaggio Lucerna, spesso circondato da turisti occupati a scattarle foto. Creata nel 1999, la scultura in polistirolo era originariamente destinata ad appendere nella sala della posta centrale in via Jindrisska, ma come vi e´scritto sul sito di Černý, il direttore dell'ufficio postale della Repubblica disse che era "troppo ", senza specificare esattamente cosa volesse dire. La posizione corrente, luogo che ospita il pezzo dal 2000, gli dà una maggiore importanza in quanto è più vicino alla statua di San Venceslao, di cui ne è una parodia. Si può quasi toccare la lingua della bocca verso il basso del cavallo morto. Nella parte superiore (nel ventre del cavallo) c´è il suo proprietario.
Hanging Out / Viselec
Un´altra delle sculture appese di Černý che inaspettatamente ha attirato l'attenzione qualche anno fa, è "Hanging Out". Ancora più sorprendente fu sapere che si trattava di una sua opera. Il fattore ¨impiccagione¨ sembrava un po 'essere una caratteristica di altre sue opere. Tuttavia, ha dimostrato di avere lo stesso impatto di shock di alcune altri suoi pezzi: quando Viselec è stata rappresentata a Grand Rapids, Michigan negli Stati Uniti, ci sono state molte telefonate di panico, perché la gente pensava che la scultura era qualcuno che cercava di suicidarsi. Creata nel 1997, la piccola figura di Sigmund Freud appeso con il braccio destro e la mano dell´altro braccio in tasca, si dice che rappresenta l´idea di Černý sul ruolo che avrebbe giocato l´intellettuale nel nuovo millennio. Situata lungo la strada Husova nei pressi di Betlémské Náměstí, la figura barbuta ha fatto il giro di Malá Strana, Berlino, Stoccolma e Londra.
Torre di neonati e altri bambini
Visitando uno dei monumenti più importanti della città, la "torre dei bambini" e´ certamente l'opera di Černý più visibile a Praga. Dal 2001, 10 piccoli in fibra di vetro inizialmente esposti temporaneamente nella Zizkov TV Tower, si stabilirono in modo permanente. I sui neonati, tuttavia, furono presentati per la prima volta nel 1994 al Museum of Modern Art di Chicago, e in seguito apparvero esposti in diverse altre città come Londra. Il progetto della Torre è stato prodotto nel 2000 - l'anno in cui Praga fu la Capitale Europea della Cultura. A Černý, che abitava in quel momento a Zizkov, gli fu chiesto di creare un progetto temporaneo in onore di questa occasione. A causa dell'apprezzamento dei bambini da parte del pubblico, fu deciso che sarebbero rimasti. Per vederli da vicino, ci sono tre bambini in bronzo che strisciano in un angolo accanto al Museo Kampa.
Brownnosing
Situato nel giardino di Futura - Centro d´Arte Contemporanea Smíchov, l´opera "Brownnosing" di Černý è costituita da due gigantesche metà inferiore del corpo. Vi si puo salire per delle scale e mettere la testa nell'ano per vedere un video (chiamato nemesi di Černý) di Václav Klaus e l'ex direttore della National Gallery, Milan Knizak, che si alimentano a vicenda, con in sottofondo il brano "We Are The Champions".
Pistole e Squalo
Quattro cannoni giganti neri, uni di fronte agli altri fanno suoni diversi di rumore di sparo, sono esposti permanentemente nel cortile del AMOYa (Artbanka - Museo di Arte Giovane). Creato nel 1994, il pezzo è stato installato presso l'ex World Trade Center di New York. "Lo Squalo" di Černý (2005), è un pezzo controverso, l'autore dice che è una parodia di "L'impossibilità fisica della morte nella mente di qualcuno che vive" di Damien Hirst. Anche questo si trova esposto permanentemente in una piccola stanza sul lato sinistro nel cortile del AMOYa.
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