Tuesday, October 7, 2014



Guida Turistica a Praga



Tomas Garrigue Masaryk (1850 1937)

Filosofo ceco, insegnante, uomo politico e giornalista, fondatore dello Stato Cecoslovacco moderno, presidente cecoslovacco.

Primi anni di vita ed istruzione





T.G. Masaryk nacque a Hodonin, figlio maggiore di Josef Masaryk, in una famiglia povera. Aveva una stretta relazione con la madre Terezie. I suoi genitori lo mandarono ad una scuola media solo dopo che il decano locale, fece appello ai genitori di farlo, dopo aver notato un´eccezionale attitudine e talento del ragazzo. Decidettero che dopo il diploma nella scuola in Hustopece il giovane doveva intraprendere una carriera come insegnante. Ci fu, però, un intervallo di due anni durante il quale fu apprendista a Vienna come meccanico, apprendistato dal quale fuggì. Lavorò poi come apprendista nella fucina di un maniero in Cejc. Finalmente riuscì a frequentare una scuola di grammatica tedesca a Brno.

A partire da novembre 1869 Masaryk frequentò la Scuola Accademica di Grammatica. Dedicò tutto il suo tempo all'apprendimento intensivo, in particolare delle lingue e la filosofia. Passò gli esami per accedere all´Universita nel 1872 e si iscrisse alla Facoltà di Filosofia di Vienna come studente di filologia. Un anno dopo suo padrone morì. Tuttavia, Masaryk trovò subito un altro e anche più vantaggios lavoro a servizio del Consigliere Generale della Banca anglo-austriaca, R. Schlesinger. Nel 1876 si laureò presso l'Università ed andò in tour (Italia, Germania). Trascorse un anno in Germania presso l'Università di Lipsia. Questo fatto non solo dette a Masaryk l'opportunità di ampliare la sua formazione, ma soprattutto qui, nel giugno 1877, incontrò la sua futura compagna di tutta la vita: Charlotte Garrigue, figlia di un ricco uomo d'affari americano di New York. Nel mese di agosto prima che ognuno tornasse a la loro rispettiva casa, si fidanzarono.



Charlotte Garrigue

Egli partì per l'America, dove i fidanzati si sposarono il 15 marzo 1878. Tonarono poi a Vienna e Masaryk presentò la sua tesi di dottorato che trattava il tema del suicidio. La sua pubblicazione (1881) incontrò una notevole risposta. Nel maggio 1879 nacque la loro figlia primogenita Alice, un anno dopo il loro figlio Herbert e nel 1886 il loro figlio Jan.



Jan Masaryk


Docente univeristario

Arrivò a Praga con la sua famiglia nel 1882 proprio nel momento in cui l'Università veniva divisa in due sezioni, una ceca e una tedesca.
La sua personalità differiva assolutamente dalle convenzioni prevalenti dell´epoca, sia nelle sue opinioni sia nell'atteggiamento nei confronti dei suoi allievi. ´Prese di sorpresa l'ambiente conservatore con le sue lezioni su temi che fino ad allora era stati dei tabù (problemi sociali, prostituzione, ecc). Questo era anche manifesto in sua moglie, una donna americana completamente emancipata. Nonostante queste differenze e alcuni conflitti, la società ceca l´accettò e lo rispettò fin dall'inizio.

Dimostrò di essere particolarmente creativo e dete un notevole contributo negli anni novanta. Pubblicò una serie di opere – "La questione Ceca" (1895), "La nostra crisi attuale" (1895), "John Huss" e "Karel Havlicek" (1895, 1896), "Modern Man and Religion" (1896), ¨La questione sociale "(1896).

Nel 1897 fu nominato professore alla Charles University.

Alla fine del 1914 Masaryk partì per l'Italia e dopo aver ricevuto avvertimenti dai suoi amici, di non tornare in patria. Trascorsse qualche tempo in Svizzera (1915) e nello stesso anno si trasferi in Francia dove fu raggiunto da E. Benes. Durante tutta la guerra prese su di sé il peso maggiore e la responsabilità per il futuro di tutta la nazione ceca e slovacca, nel corso dei negoziati in Inghilterra (1916), Russia (1917 - Aprile 1918) e poi in America fino a quando firmò a Pittsburgh l´accordo e la Dichiarazione di Washington. E mentre gli alleati europei erano indecisi per un lungo periodo per quanto riguarda la rottura dell'impero austro-ungarico, Masaryk riuscì a ottenere il sostegno del presidente americano Woodrow Wilson per la creazione di un nuovo stato. Dopo gli anni di guerra si dedicò a organizzare la diplomazia con i suoi più stretti collaboratori MR Stefanik e E. Benes, diventando presidente del governo cecoslovacco ad interim il 14 ottobre 1918, e 4 giorni dopo annunciò nella Dichiarazione di Washington, l´indipendenza della nazione cecoslovacca. Il 14 novembre l'Assemblea nazionale rivoluzionaria lo elesse in contumacia Presidente della Repubblica. Che cambiamento rispetto alla situazione prima della guerra, quando il partito di Masaryk era considerato quasi una setta!

Presidenza






Il 21 Dicembre 1918 Masaryk fece ritorno trionfale a Praga e il giorno seguente pronunciò la sua prima dichiarazione all'Assemblea Nazionale presso il Castello di Praga.

Tutti indistintamente considerarono che si trattava di un rinnovamento dello stato ceco di un tempo, ma in realtà, era sorto un nuovo Stato. Esso includeva la Slovacchia e Carpathian Ruthenia, e il popolo ceco non parlava solo ceco, ma anche slovacco, ruteno, polacco, ungherese e soprattutto tedesco. L´identificazione dello Stato con la nazione era troppo in debito con l'ideologia del 19° secolo e per di più nemmeno tutti gli slovacchi sostenevano l'idea di una nazione cecoslovacca. L´ opinione di Masaryk era che la guerra mondiale fu combattuta tra democrazia e teocrazia e che il risultato fu "una vittoria per gli idealisti, una vittoria dello spirito sulla materia, dei diritti sulla forza, della verità sulla furbizia". Questo pensiero però era in realtà più un desiderio che un fatto, così come il desiderio che l'umanità generasse una vittoria della democrazia e degli stati liberi, creando un "insieme amichevole onnicomprensivo" e che era arrivata la fine dell´era di "governi assolutistici in Europa, la fine di un unico potere o di una associazione di grandi potenze". Espresse le sue opinioni in merito a un sistema di post-guerra in Europa, di una "Nuova Europa" (1920), in cui l'idea predominante era "Gesù - non Cesare".


A seguito del suo primo mandato di due anni, fu rieletto presidente nel 1920, 1927 e 1934, e in occasione del suo 80° compleanno fu adottata una legge e la si proclamò dicendo "T. G. Masaryk merita rimanere a capo dello Stato".



Tomas Masaryk e sua moglie Charlotte Garrigue

¨In gran parte... siamo grati all'Occidente per la nostra indipendenza politica" scrisse, e aggiunse convinto che il nuovo stato apparteneva ad ovest a causa della sua evoluzione storica. Supportò quindi la politica estera e di difesa di Benes orientata verso la Francia e contriariamente al suo primo messaggio, dichiarò "la nostra Repubblica rimarrà sempre fedele ai nostri alleati". Tuttavia, dopo la seconda guerra mondiale "línsieme amichevole onnicomprensivo" non ebbe luogo. Comunisti, fascisti e nazisti, che avrebbero creato un periodo fatale per il mondo in generale e per la Repubblica, governavano stati significativi, dal momento che per molte ragioni gli alleati non ricambiarono la fedeltà Dopo che Hitler sali al potere Masaryk nel 1934 accettò di nuovo la candidatura presidenziale, i comunisti candidarono K. Gottwald, ma l'anno successivo nel mese di dicembre Masaryk abdicò a causa di vecchiaia, malattia e anche per la sua incapacità, quale democratico e umanista che era, di comprendere appieno qualcosa di ripugnante come la dittatura totalitaria, non arrivando ad immaginare la possibilità che esso rappresentava una pericolosa minaccia per lo Stato.¨



Edvard Benes


Masaryk morì alla fine dell'estate del 1937 presso il Castello di Lany.



Masaryk aderi al principio "la democrazia è l'opposto dell´aristocrazia", ed era quindi un convinto sostenitore della Repubblica. Dopo migliaia di anni di monarchia fu una fortuna avere lui come presidente della nuova repubblica. La sua vasta erudizione in filosofia, storia e sociologia, la sua conoscenza di paesi e lingue straniere, le sue attività significative come studioso ed insegnante, i suoi lunghi anni di esperienza come politico membro di un partito e come membro del parlamento, la sua avversione per "la stragrande maggioranza di persone impegnate in politica che non riescono a superare se stessi, incapaci di estrarsi dalla morsa dell´egocentrismo acritico", la sua alta moralità personale, la sua vita temperata e, ultimo ma non meno importante e dignitoso, il lavoro sublime, tutto ciò creò una tradizione da inseguire da parte degli statisti cechi, i quali come suoi successori ebbero in lui per lungo tempo un modello irraggiungibile.



Deporte preferito di Masaryk


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